Aceto Balsamico Ingredienti. La gamma dei prodotti accomunati dallo stesso nome Aceto Balsamico di Modena è estremamente ampia, identificare la tipologia dell’Aceto ed i suoi ingredienti ci aiuterà a comprendere come il prezzo è determinato da svariati fattori.
Voglio portare alla vostra attenzione quelle che sono le principali differenze tra l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e l’ Aceto Balsamico di Modena IGP. Un Primo passo che ci aiuterà a comprendere come il prezzo può variare da pochi centesimi a qualche migliaia d’uro.
Pur avendo nomi similari i due prodotti sono estremamente diversi fra di loro. L’Aceto Balsamico di Modena IGP è sicuramente il prodotto più esportato nel mondo, il più conosciuto, ma anche il meno costoso.
Un prodotto industriale nato per la grande distribuzione, composto da max 3 ingredienti comuni ma assemblato con dosi completamente diverse. Spesso lo troviamo negli scaffali dei supermercati in vendita a prezzi vari.
Come riconoscere il migliore e stabilire quale è il giusto prezzo?
“Sicuramente osservando le differenze di produzione, invecchiamento e gli ingredienti che lo compongono.”
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
- Regolamentato dal Disciplinare di Produzione DOP stabilito nell’anno 2000
- L’intera filiera produttiva deve essere eseguita nella provincia di Modena con prodotti mosto cotto d’uve dei 7 vitigni del territorio Modenese.
- Ingredienti: 100% mosto cotto.
- Invecchiamento minimo: 12 anni.
- Consentita in etichetta la dicitura “ExtraVecchio” quando il prodotto è invecchiato per oltre 25 anni.
- Affinamento ed Invecchiamento: viene eseguito in botti di differenti dimensioni e legni diversi.
- É vietato l’utilizzo di qualsiasi additivo
- Contenitore: unico ammesso ed utilizzato è l’esclusiva ed identificativa bottiglia disegnata da Giugiaro da 100 ml.
- Produzione annuale nel 2019 di 10.000 l. pari a 100.000 bottiglie
- Prodotto artigianale destinato ad un mercato di nicchia.
http://www.balsamicotradizionale.it/consorzio.asp

Aceto Balsamico di Modena IGP
- Regolamentato dal Disciplinare di Produzione stabilito nell’anno 2009
- Le uve possono provenire da territori diversi ed è sufficiente che l’assemblaggio e l’invecchiamento sia eseguito nel territorio Modenese per potersi forgiare del nome.
- Ingredienti: mosto cotto in dosi dal 10% a 80% , aceto di vino in dosi dal 20% al 90%, E150 caramello max 2%.
- Invecchiamento: minimo 60 giorni
- Consentita in etichetta la dicitura “Invecchiato” per i prodotti affinati minimo 3 anni.
- Invecchiamento in unico grande fusto di legno.
- Contenitori: bottiglie vari formati in vetro da 25o ml, 500 ml, 750 ml, 1 l, 2 l, è consentito anche l’utilizzo di taniche in plastica alimentare da 2, 3, 5 l.
- Produzione annuale nel 2019 di 100.000.000 l.
- Prodotto industriale destinato alla grande distribuzione alimentare.
https://www.consorziobalsamico.it

Aceto Balsamico prezzo al litro del prodotto IGP
In questo caso è molto più semplice ed evidente come i componenti e l’invecchiamento del prodotto sono parte determinante del prezzo. Un prodotto che avrà un’alta percentuale di Mosto Cotto e un invecchiamento di diversi anni, avrà sicuramente un prezzo maggiore di un Aceto Balsamico invecchiato solamente 60 giorni e con un’alta percentuale di Aceto di vino.
Cogliamo l’occasione per parlare anche del corretto utilizzo culinario dei due prodotti:
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP va sempre ed esclusivamente utilizzato crudo come guarnizione finale del piatto.
L’Aceto Balsamico di Modena IGP, può essere utilizzato a crudo ma può essere anche messo in padella sulla fiamma durante la cottura del cibo.
Qui potete scaricare i Disciplinari di Produzione del DOP e IGP
ABTM DOP http://acetobalsamico.blog/wp-content/uploads/2019/06/disciplinare_abtm.pdf
ABM IGP http://acetobalsamico.blog/wp-content/uploads/2019/06/IGP-Disciplinare-ABM.pdf
Un caro saluto da Modena.